Metti che decidi di festeggiare un compleanno a Firenze con tutta la famiglia.
Parti un sabato mattina con lì'Eurostar delle 10:05 da Termini, dopo aver lasciato l'auto nel garage multipiano di via Marsala. Hai prenotato con il biglietto elettronico (Ticketless, call center 892021) un'offerta famiglia: due adulti e un bambino pagano solo due biglietti (58 € in tutto per la sola andata); l'altra bimba ha meno di 4 anni e non ha posto ma non paga.
Arrivi a Firenze che è un po' nuvoloso. E vai di filato al piccolo albergo che hai prenotato nei pressi della stazione di Santa Maria Novella.
Si chiama "Alberghino" ed è un bed&breakfast amorevolmente tenuto da Letizia Ronconi Gentili, che di professione fa l'antiquaria, situato in un palazzetto dell'Ottocento (via Cittadella 6, 055 331427, http://www.alberghino.it/). La stanza, detta "Delle papere" per via di un quadro, è molto ampia ed ha il soffitto decorato. Le bambine vengono subito attratte dalla tavola imbandita di tutto il necessario per una ricca colazione.
Poi ti rechi in piazza di Santa Maria in Novella. È già ora di pranzo e, prima che le bambine si mettano a rincorrere i piccioni della piazza, è d'uopo una breve sosta ad un bar per mangiare chi un'insalata - gli adulti a dieta - chi la lasagna al forno.
Finalmente si può dare inizio alla visita cittadina. Il bello di Firenze è che basta una giornata per vedere le cose più importanti, nonostante una figlia piccola che fa i capricci e una moglie che si è inopportunamente presa l'influenza.
Per via dei Cerretani arrivi diritto alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Quei marmi bicolore sono sempre un grande spettacolo. La figlia grande ti costringe a salire i 414 gradini del Campanile di Giotto: i primi cento vanno via che è un piacere, ma da quel momento ogni sosta è benedetta!
Prendendo via dei Calzaiuoli si giunge a Piazza della Signoria, non prima di aver dato un'occhiata all'Orsanmichele: dove un tempo era l'oratorio di San Michele all'Orto e in seguito fu eretta la loggia destinata al mercato del grano poi trasformata in luogo di culto.
Davanti al Palazzo Vecchio alcuni goliardi portano in processione un enorme fallo di plastica e serve a poco minimizzare davanti alle bambine. Le turiste straniere, soprattutto quelle più attempate, ridono di gusto alla volgare provocazione dei giovinastri. La statua del David - in copia: l'originale è alla Galleria dell'Accademia - si erge maestosa davanti all'ingresso del Palazzo. Accanto a Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi con le sue tante sculture è semioccupata dalle transenne dei lavori di restauro.
Transitando davanti agli Uffizi, in direzione del fiume, si viene accolti da decine di artisti di strada, i più suggestivi dei quali sono quelli che si fingono statue. Finalmente si giunge a Lungarno per godere della sempre spettacolare visione di Ponte Vecchio. Attraversando il Ponte si giunge a via dei Guicciardini e da lì a Palazzo Pitti. La famiglia è stanca: un taxi e si rientra in hotel. Dal quale si esce solo poco prima di cena: il ristorante "Il Barretto" (via del Parione 50r, 055 294122), alle spalle di Palazzo Corsini, nei pressi di piazza S. Trinità, offre ottimi primi come ravioli al ragù di anatra, fegatini di pollo, una eccellente Fiorentina e una discreta scelta di vini. Un locale che ha molto stile, con un serivizio simpatico e impeccabile, cibi tradizionali e semplici, prezzi medio-alti.
La domenica mattina lasci i bagagli alla signora Ronconi Gentili e con un taxi ritorni a Palazzo Pitti. L'obiettivo è girare rapidamente per la mostra dedicata a "Maria de' Medici. Una principessa fiorentina sul trono di Francia" (19 marzo - 4 settembre 2005; 055 290383) e trascorrere le ultime ore prima del pranzo nei Giardini di Boboli. La parte alta del giardino non è particolarmente rigogliosa, e l'attrazione principale è lo splendido panorama della città, con la cupola del Borromini incantevole dalle terrazze, e forse anche il museo delle creamiche, solo per gli amanti del genere...
Più avvolgenti i viali del lato che discende verso piazza di Porta Romana, con il bel laghetto e le numerose statue.
Prima della partenza, si va a pranzo nei pressi di Santa Maria Novella, all'osteria delle Belle Donne (nella via omonima, al 16r, 055 2382609), molto popolare, piena di studenti stranieri. Il servizio è spartano, il cibo buono (eccellenti le linguine al sugo di baccalà), i prezzi contenuti.
L'eurostar per Roma parte alle 15.29. C'è il tempo per recuperare la valigia e transitare un'ultima volta tra i piccioni di Santa Maria Novella.