"A chi fascist'? A chi?" urlava dal palco, con voce isterica, la storica consigliera regionale del PCI.
E poi scendeva per affrontare a muso duro i contestatori.
"A mem', fasc'st'! Con la mia storia! A chi fascist'?".
A pensarci col senno di poi, forse non era l'occasione più opportuna per quella gazzarra libertaria. Ma tutti i gruppi extraparlamentari erano stati tenuti fuori dalle celebrazioni per il ritrovamento del corpo di Moro, non dico uno di Democrazia Proletaria, ma neanche a uno dei dieci radicali locali era stato permesso di salire sul palco con i rappresentati dell'arco costituzionale.
epa
750.000 per il buco di casa, 43 mq su due livelli, in questa zona di puttane e travestiti brasiliani. 900.000 lire di alimenti per la bambina. L'assicurazione e il bollo, le bollette. Le sigarette. Poi finisci che ti compri questa birra al supermercato, a 950 lire la bottiglia da ¾, e questo schifo di pasta liofilizzata. Ti sbrachi in boxer sul divano davanti alla tv e rimani là fino alle 4 di notte, quando con l'alito appestato, il collo incordato sali in bagno a pisciare, lavi i denti e ti sbatti nudo sul basso materasso di gommapiuma del tuo letto merdoso.
come un poeta ubriaco
trascino versi per la strada
senza giudizio
bava di lumache sono i miei passi
e gli occhi strisciano per terra
raccogliendo la polvere
che assorbe lacrime
e le secca
con le mani
dragando un fiume di silenzi
ho graffi sulle dita
e unghie crepate
troppo dura è la crosta gelata
dura e arida
l'anima disperata