Così, così... non dovresti preoccuparti, direi. Io sono certa che stia bene, alla fine.
Si lo so, non si può saperlo con certezza.
E' naturale che ti manchi, manca anche a me che non lo conoscevo quasi. Insomma mi manca perché manca a te.
Be', forse hai ragione, è una cosa assurda.
Ah, tu dici, la decisione di eliminare un giorno. Credevo ti riferissi alla sua scomparsa.
Certo, tutte e due le cose.
Anche se l'hanno spiegato piuttosto bene, no? Si sono accorti che avevano sbagliato dei calcoli, e dovevano rimettere il tempo in pari.
Non è questione se ne avessero o meno il diritto. Era sbagliato il tempo e bisognava fare questo recupero, insomma.
In fondo un giorno non è poi molto. Ogni 4 anni ne avevamo uno in più, quest'anno ce ne tocca uno in meno.
Si, certo, tu sei coinvolto per questa cosa terribile di tuo padre, ma se ci pensi un po' astrattamente non è poi tanto strano.
Esatto, hai solo fatto un salto dal 6 all'8 ottobre.
Si, lasciami dire... Non è che poi si perda molto. In fondo potevi chiamarlo come volevi quel giorno, anche con il tuo nome. Magari sarebbe stato un giorno triste. Quanto volte l'avrai detto vorrei che questo giorno non fosse mai venuto. Pensa che magari era uno di quelli.
Si poteva anche essere uno di quelli belli. Ma in percentuale sono sempre di meno, no? Quindi se proprio ci devi pensare, considera che era più facile che ti capitasse un giorno negativo. O al limite anonimo.
Ah, ok, non sto dicendo questo. Ripeto: guardalo in modo astratto. Serviva ricalcolare e quindi l'hanno fatto nel modo più semplice. Chi poteva immaginare, no?
Eh, non lo so. Ho notizia solo di tuo padre, ma non ho saputo di altri.
Non ne ho idea. Può essere accaduta qualsiasi cosa.
Ma sono io la prima che lo dico, è una cosa assurda, questa si. Stranissima. Ed è perfettamente normale tu ne sia sconvolto, oltre che addolorato.
I genitori se ne vanno prima o poi, ma in questo modo non l'avevo sentito mai, no.
Guarda che nessuno crede che tu stia avendo una reazione esagerata. Era tuo padre, gli eri così legato, figurati se qualcuno al tuo posto si comporterebbe diversamente.
Già. Solo che non è morto.
Si, se vuoi è come se lo fosse. Ma tu sai che non lo è. Sta lì, non so dove, ma lì. In teoria un giorno te lo vedi spuntare.
Già, che dico? Che giorno? Un giorno bisestile, magari.
No, non sto facendo dell'umorismo, sono congetture. Del resto non è che queste cose si siano accadute mai, no? Un uomo che rimane intrappolato in un giorno cancellato dal calendario... Che poi, neanche mi è chiaro come possa materialmente accadere.
Eh, infatti, stava facendo una cosa normale. Magari un po' fuori orario. Insomma almeno rispetto ai suo ritmi, se non a quelli generali. Se a quell'ora non si fosse addormentato, forse. Ma chi può dirlo?
E che ti hanno detto?
Si, capirai. Sembra anche a me che si arrampichino sugli specchi. Non è una cosa che abbiano mai potuto appurare. Per quel che ne so, e non è molto, sono teorie astratte. Giusto nei film di fantascienza.
Non puoi saperlo, non cominciare a fare il solito pessimista.
Dai, una cosa è il dolore per la sua scomparsa altra è la tua convinzione, fondata sul nulla, che non lo vedrai mai più.
E' scivolato, diciamo così, in un altro tempo.
Esatto, c'è ma non lo vedi.
Questa mi sembra un'idea più saggia.
Certo senza alcun fondamento scientifico, ma almeno non è deprimente.
Potrebbe essere, perché no?
Bravo, la trovo un'idea affascinante. Un mondo assolutamente parallelo a questo, solo senza giorni scomparsi. Per lui la vita continua come se niente fosse. Si è addormentato e al risveglio...
Proprio così. Tutto uguale.
E già. Se lo chiederà anche lui perché non hanno più cancellato il 7 ottobre. Be', può essere che si sia svegliato l'8 ottobre e basta.
E che ne so perché non si è svegliato in questo mondo.
Magari siamo noi che siamo andati da un'altra parte con questo salto e lui è rimasto dov'era.
Solo?
Non lo so, è terribile a pensarci.
Si è ritrovato da solo...
Tutto uguale, ma gli altri non ci sono più, sono tutti un giorno avanti.
E lui lo sa o no?
Se lo sa è disperato perché vuole rincorrerli, vuole raggiungerli e non sa come.
Rincorrerci, certo.
Se non lo sa è annichilito dal silenzio, dalla sorpresa, dall'assenza.
Che angoscia, poveretto. Ti lamenti tu, ma pensa a come può stare lui adesso.
E se invece fosse finito in un...
No, non volevo dirlo.
Si, era a quello che pensavo.
Nel nulla.
Nel vuoto. Esatto. Mi sorprende la tua capacità di essere così freddo adesso.
Guarda che è un complimento.
Io lo immagino come un buio freddo.
Un vortice, una vertigine nera. Come un lungo, infinito, scuro tubo di plastica nel quale si scivola senza sosta.
Oppure?
Forse sarebbe meglio. Una stasi, un limbo.
E se invece ci udisse?
Ti è mai successo di addormentarti in treno e avere la sensazione di quello che accade intorno a te ma di non riuscire a svegliarti, giri la testa da una parte all'altra cercando di chiedere aiuto...
Oddio, non volevo, scusami!
Adesso non ti avvilire. E' che si tratta di una vicenda così incredibile.
Magari è contento. Magari vive nella sua mente.
Eh, potrebbe essere no?
Si, i suoi sogni.
Ah ah ah. Davvero avrebbe voluto mettere un orecchino? Non ce lo vedo proprio...
Te lo immagini, vestito da hippy, con l'orecchino, su una spiaggia brasiliana con una bellissima mulatta?
Si, questo è proprio da tuo padre, senza offesa.
Giacca e pantaloni di jeans?
No, non credo di averlo mai visto così. Maglioni si, sempre piuttosto elegante con le sue dita curate.
Forse ha in dosso quello che aveva quando si è addormentato, no?
Già, perché dovrebbe? Forse dov'è adesso non servono i vestiti.
Sicuramente se può guardarci non perde d'occhio le nipotine.
Carina questa idea che adesso può aver imparato a nuotare...
Non sapevo non sapesse nuotare. Andavate sempre a mare?
Ah, ecco, si. Anche mia figlia fa così. Non sopporta l'acqua in faccia. Il pediatra mi ha detto che potrebbe essere dovuto alla nascita.
Si, può aver bevuto il liquido amniotico appena ha tentato il primo respiro.
Proprio così, anche lei gonfia le guance.
Il marinaio! Tuo padre?
Uhm, ce lo vedo, capitano di lungo corso, con la sua barba grigia da lupo di mare.
No, non devi cominciare adesso a sentirti così. Tutti i figli deludono in qualche modo i genitori.
Ma tu soffri il mal di mare, no?
E allora come potevi fare carriera in marina!
In colpa? E per cosa?
Ma cosa ne potevi sapere che addormentandosi proprio in quel momento sarebbe scomparso insieme al giorno?
Adesso stai andando fuori di testa. Era meglio quando fantasticavi sulla sua vita possibile.
Eh, bravo. Questa è una splendida ipotesi. E' rimasto in un attimo senza tempo, non invecchierà mai. Resterà sempre esattamente come lo ricordi, con quel volto, quel vestito, con gli stessi peli grigi.
Da quel 7 ottobre forse non potrà uscire più, ma non è detto che stia proprio così male.